Sei stato via quasi più di due settimane. Dovevano essere sette giorni, poi son diventati dieci. Poi quindici e ora pare che tu davvero stai per tornare e domani ti rivedrò.
Eppure sento tanto rancore, immotivato, irrazionale, ingiusto e forse immaturo verso di te.
Perché mi son sentito lasciato solo. E' so che non è giusto che tu debba privarti di qualcosa come le vacanze, stare con la tua famiglia per non lasciarmi. Ma fatto sta che io non riesco a essere razionale ora come ora, riesco solo ad avercela un po' con te. Per le poche telefonate, anche se tu dici - ed è probabilmente vero - che mi hai chiamato ogni volta che potevi.
Forse è solo un modo per sfuggire alla mancanza. Arrabbiarmi con te, provare rancore, è il mio metodo di difendermi dalla mancanza che mi ha soffocato e tenuto a terra per tanti giorni. Spero solo che quando domani ti rivedrò, saprai farti perdonare delle cose che non hai fatto. Ma mentre scrivo mi rendo conto che questo non succederà, perché non son cose che fai. Tu sai essere capace di sorprenderemi su altre cose, ma domani non sarà così. Forse son io a volermi convincere del peggio per non rimanere deluso? Probabile. Ma la frustrazione rimane forte dentro di me, come una colata di cemento nel cuore e nei polmoni, come bitume nelle vene.
Però forse domani tu tornerai e mi farai una sorpresa, mi saprai trattare come se fossi il tuo principe, come se io sia il centro del tuo mondo. In una maniera un po' da quindicenni. Vorresti fare l'amore con me e farmi sentire come il ragazzo più bello del mondo, venerando ogni centimetro della mia pelle. E io forse un giorno imparerò a non sognare e piangere ad occhi aperti.
and I'll take the blame if it is for your sake
No turning back on what you can't save
0 volte dentro te.:
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