A little less conversation.

Io soffro della incapacità cronica di addossarmi colpe e responsabilità. Sarei in grado di ricondurre a qualcosa che ho fatto ogni problema del mondo credo. Questo, unito alla sindrome del supereroe, mi rende un individuo dalla felicià fragile e dall'ansia facile.

Forse una delle cose peggiori di me, dopo questo, è il mio avere aspettative molto alte. Se diventassi una persona menefreghista vivrei sicuramente meglio.

Innamorarmi è stata una grande concessione per me. Per me che mi sento un criminale per aver perso tempo per dieci minuti o che mi crocifiggo per essermi svegliato tardi, trovare pace in un pomeriggio passato a non far nulla insieme o una sera con uscita un po' cazzara; difficile, lo ammetto. Pago forse il peso che altri mi hanno messo sulle spalle e per quanto non sia una persona invidiosa mi domando come sarebbe vivere pù spensieratamente. Preoccuparsi solo di un esame da preparare o avere come sogno imminente un viaggio. Infondo ho ventuno anni e non trentuno. Ma immagino che se a me non è toccato questo destino un motivo ci sarà.
Fatto sta che credere in me è difficile  per me e ci sono momenti che davvero non so dove sia il mio nord. Poi magari in quei momenti per coincidenze karmiche ti sento lontano e la forza della realtà vera, spogliata delle mie fantasie mi sbatte in pieno viso.
Intanto eccomi qui, in un'altra di quelle giornate. Passerà anche questa.

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A little less conversation.

mercoledì 25 aprile 2012

Io soffro della incapacità cronica di addossarmi colpe e responsabilità. Sarei in grado di ricondurre a qualcosa che ho fatto ogni problema del mondo credo. Questo, unito alla sindrome del supereroe, mi rende un individuo dalla felicià fragile e dall'ansia facile.

Forse una delle cose peggiori di me, dopo questo, è il mio avere aspettative molto alte. Se diventassi una persona menefreghista vivrei sicuramente meglio.

Innamorarmi è stata una grande concessione per me. Per me che mi sento un criminale per aver perso tempo per dieci minuti o che mi crocifiggo per essermi svegliato tardi, trovare pace in un pomeriggio passato a non far nulla insieme o una sera con uscita un po' cazzara; difficile, lo ammetto. Pago forse il peso che altri mi hanno messo sulle spalle e per quanto non sia una persona invidiosa mi domando come sarebbe vivere pù spensieratamente. Preoccuparsi solo di un esame da preparare o avere come sogno imminente un viaggio. Infondo ho ventuno anni e non trentuno. Ma immagino che se a me non è toccato questo destino un motivo ci sarà.
Fatto sta che credere in me è difficile  per me e ci sono momenti che davvero non so dove sia il mio nord. Poi magari in quei momenti per coincidenze karmiche ti sento lontano e la forza della realtà vera, spogliata delle mie fantasie mi sbatte in pieno viso.
Intanto eccomi qui, in un'altra di quelle giornate. Passerà anche questa.

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