La Corrente del Golfo.



Come diceva Montaigne "I dolori più profondi sono quelli che non portano lacrime; di fronte a tale dolore, infatti, non si riesce a trovare nessun mezzo d'espressione adeguato."

Sembra scontato e a volte pare che non sia vero. Eppure, è vero.
Magari prima piangiamo, poi aumenta la dimensione del dolore e smettiamo, restiamo lì, come fiammiferi spenti. Poi magari dopo tempo, il flusso degli eventi ci porta via e riprendiamo a scorrere.

Ma quando stai male, vuoi semplicemente prendertela con il mondo. Prendertela coi Santi, con Dio, con il Destino e con le poche cose che riteniamo più grandi ed estese del nostro Ego; ma quando sei a conoscenza che non è giusto questo modo di fare perchè sai che non c'entra e sai che è solo colpa tua o semplicemente non è colpa di nessuno, non sei felice. E quanto vorrei non essere così razionale, consapevole e coerente con me stesso. Non riesco a costruire feticci suficientemente forti verso cui sfogarmi e mi pare così assurdo continuare a combattere contro la corrente. Ma lasciarsi andare è peggio. E mi sento in equilibrio sul sentirsi trascinato dalla corrente e il volerlo combattere.

E io guardo più in alto, ma voglio il mio raggio di luce. Mio, solo mio.


Perdonatem per quanto sia sconclusionato questo post, ma non sono coerente. In realtà si, ma mi sono sforzato di non esserlo. Fanculo.

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La Corrente del Golfo.

sabato 24 aprile 2010



Come diceva Montaigne "I dolori più profondi sono quelli che non portano lacrime; di fronte a tale dolore, infatti, non si riesce a trovare nessun mezzo d'espressione adeguato."

Sembra scontato e a volte pare che non sia vero. Eppure, è vero.
Magari prima piangiamo, poi aumenta la dimensione del dolore e smettiamo, restiamo lì, come fiammiferi spenti. Poi magari dopo tempo, il flusso degli eventi ci porta via e riprendiamo a scorrere.

Ma quando stai male, vuoi semplicemente prendertela con il mondo. Prendertela coi Santi, con Dio, con il Destino e con le poche cose che riteniamo più grandi ed estese del nostro Ego; ma quando sei a conoscenza che non è giusto questo modo di fare perchè sai che non c'entra e sai che è solo colpa tua o semplicemente non è colpa di nessuno, non sei felice. E quanto vorrei non essere così razionale, consapevole e coerente con me stesso. Non riesco a costruire feticci suficientemente forti verso cui sfogarmi e mi pare così assurdo continuare a combattere contro la corrente. Ma lasciarsi andare è peggio. E mi sento in equilibrio sul sentirsi trascinato dalla corrente e il volerlo combattere.

E io guardo più in alto, ma voglio il mio raggio di luce. Mio, solo mio.


Perdonatem per quanto sia sconclusionato questo post, ma non sono coerente. In realtà si, ma mi sono sforzato di non esserlo. Fanculo.

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