- 7.
- giovedì 15 luglio 2010
On air: Di notte, Pierdavide Carone.
Questa è una notte strana. Ci pensavo oggi pomeriggio.
Oggi è 14 Luglio.
Mancano sette giorni al mio ventesimo compleanno.
Oggi è la mia ultima notte alle residenze universitarie.
Oggi è il mio ultimo giorno del mio primo anno universitario, diciamo.
Tutte cose che mi stanno dando da pensare e, visto che domani ho due esami, non credo sia il caso.
In effetti ho ancora da ripetere qualcosa, anche se mi sento tremendamente impreparato.
Ad ogni modo, non voglio fare vent'anni. Vedo i vent'anni come l'inizio. E' come se ora la vita mi dicesse:"Ehi, ora hai dieci anni per fare qualcosa. Laurearti, trovare lavoro e iniziarea costruirti il futuro, basta minchiate." Sì, perchè io dopo i venti, vedo quasi i trenta direttamente. Magari è una cagata, ma oh, avrò il diritto di essere un bimbofregna almeno sul mio blog?
E non so. Quest'ansia si non riuscire, di non arrivare alla fine... di non farcela, di non riuscire a cambiare quello che voglio nella mia vita e di trovarmia trent'anni, come un fallito. Un patetico fallito. Non mi sento pronto di buttarmi nell'età, nell'arco di età, più importante di tutti evidentemente.
Ora invece sono nella mia stanza. Il piccolo netbook davanti a me, mentre srivo. Tutti gli appunti di storia sparsi e tutta la mia roba messa in una borsa. Domani me ne vado via da Fisciano e se ne parla ad Ottobre.
Cazzo, se penso che ieri mi sono diplomato. E ora? Ora già sto al secondo anno di università. Porca puttana. E se devo aggiungerci quanto mi è stato importante l'alloggio alle residenze beh.. una cifra.
Avrei fatto un anno molto, molto più brutto senza.
Cazzo in un anno apparentemente fatto di studio, qui ci ho fatto tante cose.
Non lo so, mi viene un groppo in gola.
Buonanotte. Mi faccio una doccia fredda e mi metto a scrivere le cose di inglese sulle gambe.
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- 7.
giovedì 15 luglio 2010 by Solodallamente
On air: Di notte, Pierdavide Carone.
Questa è una notte strana. Ci pensavo oggi pomeriggio.
Oggi è 14 Luglio.
Mancano sette giorni al mio ventesimo compleanno.
Oggi è la mia ultima notte alle residenze universitarie.
Oggi è il mio ultimo giorno del mio primo anno universitario, diciamo.
Tutte cose che mi stanno dando da pensare e, visto che domani ho due esami, non credo sia il caso.
In effetti ho ancora da ripetere qualcosa, anche se mi sento tremendamente impreparato.
Ad ogni modo, non voglio fare vent'anni. Vedo i vent'anni come l'inizio. E' come se ora la vita mi dicesse:"Ehi, ora hai dieci anni per fare qualcosa. Laurearti, trovare lavoro e iniziarea costruirti il futuro, basta minchiate." Sì, perchè io dopo i venti, vedo quasi i trenta direttamente. Magari è una cagata, ma oh, avrò il diritto di essere un bimbofregna almeno sul mio blog?
E non so. Quest'ansia si non riuscire, di non arrivare alla fine... di non farcela, di non riuscire a cambiare quello che voglio nella mia vita e di trovarmia trent'anni, come un fallito. Un patetico fallito. Non mi sento pronto di buttarmi nell'età, nell'arco di età, più importante di tutti evidentemente.
Ora invece sono nella mia stanza. Il piccolo netbook davanti a me, mentre srivo. Tutti gli appunti di storia sparsi e tutta la mia roba messa in una borsa. Domani me ne vado via da Fisciano e se ne parla ad Ottobre.
Cazzo, se penso che ieri mi sono diplomato. E ora? Ora già sto al secondo anno di università. Porca puttana. E se devo aggiungerci quanto mi è stato importante l'alloggio alle residenze beh.. una cifra.
Avrei fatto un anno molto, molto più brutto senza.
Cazzo in un anno apparentemente fatto di studio, qui ci ho fatto tante cose.
Non lo so, mi viene un groppo in gola.
Buonanotte. Mi faccio una doccia fredda e mi metto a scrivere le cose di inglese sulle gambe.
1 commenti:
- Love_Artist ha detto...
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martedì, 20 luglio, 2010
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Quanto cazzo hai ragione. Io ho compiuto 20 anni poco più di un mese fa e sai una cosa, aver perso un mese già dei miei 20anni mi pesa da morire. Vorrei lavorare ma riuscire allo stesso tempo a fare ciò che ho sempre sognato..cioè continuare l'università per divenire critico letterario....vorrei potermi regalare un attimo di tranquillià ma non voglio fermarmi..vorrei tornare bambino per rifare tutto con calma..o forse soltanto per non aver questo fardello immenso: "MI DEVO REALIZZARE".
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1 volte dentro te.:
Quanto cazzo hai ragione. Io ho compiuto 20 anni poco più di un mese fa e sai una cosa, aver perso un mese già dei miei 20anni mi pesa da morire. Vorrei lavorare ma riuscire allo stesso tempo a fare ciò che ho sempre sognato..cioè continuare l'università per divenire critico letterario....vorrei potermi regalare un attimo di tranquillià ma non voglio fermarmi..vorrei tornare bambino per rifare tutto con calma..o forse soltanto per non aver questo fardello immenso: "MI DEVO REALIZZARE".
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