Multa effugisti, te nondum
- martedì 21 settembre 2010
Il problema con le persone è che sono indecise. Siamo indecisi, tremendamente. Non sappiamo dove vogliamo andare a parare e per ovviare a questo problema, ci troviamo soluzioni differenti.
C'è chi si riempie di cose da fare. Chi si affida a entità superiori. Chi crede in se stesso. Tutti, in un modo o nell'altro, cerchiamo di mantenere un pensiero a lungo, per poterci aggrappare a questo. Ce lo mettiamo come obiettivo, giusto perchè è meglio del vivere nell'indecisione, nell'incertezza. Insomma, è questa la verità. O una delle verità. O nessuna.
Io per esempio sono una persona che più che non sapere quello che vuole, si propone spesso cose che non potrà avere. Mentre i traguardi più vicini e realizzabili, quelli non li raggiugne. E mi guardo attorno, come non facevo da tempo, e rivedo quella vita che mi scappa dalle mani e io che devo fare di tutto per trattenerla, per fare qualcosa. Ma non volevo parlare di questo. Anzi, non voglio farlo perchè altrimenti ci penserei ed ora non ci riesco. Ancora non voglio rituffarmi in quella brutta angoscia. Non è che ne sia fuori ora, ma almeno mi distraggo e non la calcolo. Ma è una spada di Damocle che non penso riuscirò a dimenticare tanto presto.
E sapete cosa? Il punto è che noi non ci conosciamo. Non abbiamo profondità e confidenza con quello che siamo, quello che vogliamo e con chi siamo sopratutto. Per questo cerchiamo sempre un'altra persona. Per questo da soli non ci riusciamo a stare. Io putroppo lo capisco: è nel cercare qualcun altro che ci apprezzi, ci ami, scoprendo ogni difetto, ogni aspetto nostro e magari ci inizi a conoscere anche meglio di noi stesso, che esorcizziamo questa paura di noi stessi. Facciamo così, cerchiamo in altri, la complicità che non abbiamo con noi stessi. E' questo il punto, io ne sono sicuro. Magari è una scelta biologica. La nostra evoluzione ci ha portato a diventare incapaci di stare con noi stessi, in modo da trovare altre persone per sopperire a questa autosufficienza. Giusto per poter procreare e fare altri esemplari e non estinguere la razza. Sembra surreale e cinico, ma del resto la natura è cinica per antonomasia.
Poi sapete cosa? Io credo di essere come le Toyota con il difetto di fabbrica. Sono uguale a tutte le latre toyota, ma ho il difetto. Qualcosa non mi funziona. Non funziona qualcosa dentro. E' come se avessi la valvola dei sentimenti rotta, la vena emozionale infranta. L'inettore dell'emotività rimasto inceppato. Al massimo sento i miei sentimenti in seguito a miei pensieri. Ma non dagli altri. Raramente mi riesco a far coinvolgere oramai. E' come se guardassi quello che accade, sperando che accada qualcosa. Sperando che nel tocco delle mani ci sia una scarica di adrenalina, nel sentire le vene dell'altra persone, le sue impronte digitali, la linea delle unghie della mano, ci sia qualcosa che si trasmette, come una corrente. E invece? Invece non accade. Non c'è più la scossa quando sfioro le labbra non mie. Mi ricordo un bacio alla vodka lemon a Barcellona. Il brivido gelato lungo la schiena. O forse era il ghiaccio. Eppure è tanto che non lo avverto più. Non avverto veramente niente. Apparte la mera parte fisiologica, il mio coinvolgimento emotivo sta lentamente sparendo. Forse sto appassendo. O come dicevo prima, è il difetto di fabbrica che esce fuori. Il tubo che dal cuore porta le emozioni al resto del corpo è inceppato, ostruito. Non si porta più all'esterno, rimane semplicemente inerme. Funziona solo per cose piccole. Perchè le piccole cose son belle è vero. E poi funziona per cose che non riguardano realtà vere. Funziona per i libri, per la morte di Silente, nella scoperta che Mattia non fa rumore quando cammina, badando a cose che faccio anche io. Succede in una canzone, in un video. In delle parole. In Totally Eclispe of the heart rifatto in Glee. Succede se abbraccio l'anta del mio armadio. Succede all'adorazione eucaristica. Succede ad una canzone di chiesa. Succede per cose che non dovrebbero prendermi così forte, come un servizio al telegiornale di Mentana. Mentre invece non mi tangono quasi per niente, quando riguardano persone a me vicino. Sarò forse una sorta di mostro? Sono veramente un egoista? Vivo in un mondo di celluloide per difesa? Che ne so. Non so il motivo. Porco cazzo, perchè devo farmi tante autoanalisi del mio cervello? Io pagherei per essere un cazzo di idiota. Lo so, va contro tutto quello che credo. Ma è il concetto che ci tengo si capisca. Cioè vi rendete conto? Alle volte capisco perchè Kant ha teorizzato il sublime. Perchè è vero, per un tot di secondi, quando guardi uno spettacolo naturale ti blocchi. Poi inizi a pensare. Chessò, guardi la Luna? Pensi, ecco quella è venere e quell'altro è marte. Quelli sono i circhi lunari e la Luna non ha luce propria, ma solo luce riflessa dal Sole.
Tra le altre cose, lo sapete che nelle religioni pre-islamiche, il dio era il Dio Luna e poi c'era la Dea Sole? Insomma il conto delle ore iniziava di notte? E' bello, seoncodo me. Motlo significativo, aggiungerei. Poi non lo so, mi domando se è normale che mi interessi tanto di queste cose. Magari dovrei iniziare a guardare lo sport. Boh.
Però una cosa che vorrei, magari egoisticamente, magari alla fine è solo il pensiero che mi piace, è quella di partire e fine. Vai via, inizi una nuova vita. Non mi dite che i problemi te li porti appresso, perchè non è proprio così. Certo certe cose ti restano accanto, ma cazzo, almeno un po' di scoglionature te le levi. Quindi, meglio poco che niente. Boh che poi io penso che il destino con ognuno di noi sa come fare. O è Dio. Per ognugno sa cosa far andare male e cosa bene. Io mi lamento poco, di solito. Semplicemente ci ragiono, come in questo post. Raramente mi lamento di quello che mi succede. Spero certo di avere un futuro migliore, sebbene un po' di scetticismo che inizia a filtrare, magari per via dell'età, ma fondamentalmente sono abbstanza sereno su questo. Quello che mi accade, lo accetto e lo tratto. Non c'è tempo di lamtenrasi, di frignare. No, non c'è proprio tempo. Devo solo spicciarmi, infretta a mettere tutto apposto. Tutto nei ranghi, nei limiti. Tentare di fare il possibile, almeno per tenere la mia coscienza a posto. E invece c'è la gente che si lamenta. E' quella è una delle categorie di persone che io davvero non sopporto. Io veramente non riesco a sopportare, i can't stand, i can't stomach, le persone che si lamentano sempre. Questo è brutto, ma perchè a me, non sono soddisfatto, non è come dico io, perchè tutto a me, perchè non a noi, perchè agli altri sì e a me no, perchè tutte a me. Queste frasi mi spostano i nervi in una maniera indicibile. Perchè ti fai domande stupide? Questa è una domanda da fare a se stessi. Che cazzo ti lamenti? Anche se avessi irrazioalmente ragione e il karma-dio-altro avesse sbagliato, il tuo laganarti come un imbecille di certo non cambierà le cose. Ma anzi, che dico, non meritano di essere cambiate! Il karma non è un pagamento 1:1. Magari per una persona è 0:44 per un'altra è 1:2, per altri è 22:1. Indipendentemente dalle proprie azioni. O magari no? Perchè sempre tentare di porre pesi e misure, anche dove pesi e misure non hanno ragione di esistere. Kirkegaard lo diceva bene: la Fede ( una qualsiasi,eh) è un tuffo nel vuoto. Non stai a pensare ai perchè, ai percome, perquando. No. Tu ci credi e basta. Ora non dico che tutti debbano essere fedeli, ma nemmeno che la gente debba essere fedele e farsi domande del cazzo tipo, se mangio mezz'ora prima? Se mi faccio il tatuaggio? Se mi sposo con una persona del mio sesso? Se divorzio? Se sono pro-aborto? Se sono pro-comunismo? Ma domandatevi se a Dio questo interessa. La risposta è sì. Ma il vostro porvi una domanda è una cosa ipocrita. Voi giò nel porvela avete un'idea di base. Allora spiegatevi, sciogliete il nodo della riflessione dentro la vostra testa. Cosa avete deciso? Sì, no, secondo i casi? L'importante è agire di coscienza. E qua scadiamo nei discorsi di morale ed etica, e vista l'ora, non è il caso.
Detto questo, io ho voglia di innamorarmi. Di essere amato. Ma una cosa che vada di pari passo, non come al solito un gioco dell'oca, dove io sono nella casella tre e l'altra persona sta nella casella ottantacinque. E ci vuole equilibrio, tra dolcezza e strafottenza. Insomma, non dico sia facile. Ma porcogiuda, nemmeno così difficile. E' chiaro che ci deve essere attrazione fisica. Cazzate il resto. I brutti del resto non esistono, perchè c'è sempre qualcuno a cui piacciono. Poi ci vuole attenzione: a me piace qualcuno che si prenda cura di me, in parte. Ma non tanto perchè io non ne sia capace, ma proprio perchè questa è una parte di quell cose che non ho provato nella mia vita. Il dipendere da qualcuno, il sentirsi protetti da qualcuno che non è se stessi. Vedete? Queste sono cose che manco uno dovrebbe scrivere cazzo. Ma a me pare proprio che questo tipo di persone non capitano. E cazzo però. Le cerchi e non ti cacano, ti cercano e non va bene. Dico io, ma magari dipende da me? Dipende dalla valvola! Perchè altrimenti non me lo posso mica spiegare.
Insomma, il discorso sta prendendo una piega non-sense. Buonanotte. Vi lascio qualcosa da sentire. Tra l'altro avevo pensato a Hero, così la sentivate. Poi ho pensato a Si tu non vuelves, ma non c'entrava un cazzo. Avevo penasto a Minuetto, che è bella proprio. E poi no, ho pensato che la canzone che più mi da qualcosa ultimamente è Teenage Dream. Non so, non è niente di geniale, ma le parole mi piacciono. Magari è come mi ripeteva anche Linda: è una di quelle robe in cui tutti si riconoscono e che quindi apprezzano. Boh. Bon, sarò banale. C'è il testo nel video, leggetelo, vedetelo. Fate il cazzo che vi pare insomma.
You think I'm pretty
Without any make-up on
You think I'm funny
When I tell the puch line wrong
I know you get me
So I'll let my walls come down, down
Before you met me
I was all right
But things were kinda heavy
You brought me to life
Now every February
You'll be my valentine, valentine
Let's go all the way tonight
No regrets, just love
We can dance until we die
You and I
We'll be young forever
You make me
Feel like
I'm living a Teenage Dream
The way you turn me on
I can't sleep
Let's runaway
And don't ever look back
Don't ever look back
My heart stops
When you look at me
Just one touch
Now baby I believe
This is real
So take a chance
And don't ever look back
Don't ever look back
We drove to Cali
And got drunk on the beach
Got a motel and
Built a fort out of sheets
I finally found you
My missing puzzle piece
I'm complete
Let's go all the way tonight
No regrets, just love
We can dance until we die
You and I
We'll be young forever
You make me
Feel like
I'm living a Teenage Dream
The way you turn me on
I can't sleep
Let's runaway
And don't ever look back
Don't ever look back
My heart stops
When you look at me
Just one touch
Now baby I believe
This is real
So take a chance
And don't ever look back
Don't ever look back
I might get your heart racing
In my skin-tight jeans
Be your teenage dream tonight
Let you put your hands on me
In my skin-tight jeans
Be your teenage dream tonight
You make me
Feel like
I'm living a Teenage Dream
The way you turn me on
I can't sleep
Let's runaway
And don't ever look back
Don't ever look back
My heart stops
When you look at me
Just one touch
Now baby I believe
This is real
So take a chance
And don't ever look back
Don't ever look back
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Multa effugisti, te nondum
martedì 21 settembre 2010 by Solodallamente
Il problema con le persone è che sono indecise. Siamo indecisi, tremendamente. Non sappiamo dove vogliamo andare a parare e per ovviare a questo problema, ci troviamo soluzioni differenti.
C'è chi si riempie di cose da fare. Chi si affida a entità superiori. Chi crede in se stesso. Tutti, in un modo o nell'altro, cerchiamo di mantenere un pensiero a lungo, per poterci aggrappare a questo. Ce lo mettiamo come obiettivo, giusto perchè è meglio del vivere nell'indecisione, nell'incertezza. Insomma, è questa la verità. O una delle verità. O nessuna.
Io per esempio sono una persona che più che non sapere quello che vuole, si propone spesso cose che non potrà avere. Mentre i traguardi più vicini e realizzabili, quelli non li raggiugne. E mi guardo attorno, come non facevo da tempo, e rivedo quella vita che mi scappa dalle mani e io che devo fare di tutto per trattenerla, per fare qualcosa. Ma non volevo parlare di questo. Anzi, non voglio farlo perchè altrimenti ci penserei ed ora non ci riesco. Ancora non voglio rituffarmi in quella brutta angoscia. Non è che ne sia fuori ora, ma almeno mi distraggo e non la calcolo. Ma è una spada di Damocle che non penso riuscirò a dimenticare tanto presto.
E sapete cosa? Il punto è che noi non ci conosciamo. Non abbiamo profondità e confidenza con quello che siamo, quello che vogliamo e con chi siamo sopratutto. Per questo cerchiamo sempre un'altra persona. Per questo da soli non ci riusciamo a stare. Io putroppo lo capisco: è nel cercare qualcun altro che ci apprezzi, ci ami, scoprendo ogni difetto, ogni aspetto nostro e magari ci inizi a conoscere anche meglio di noi stesso, che esorcizziamo questa paura di noi stessi. Facciamo così, cerchiamo in altri, la complicità che non abbiamo con noi stessi. E' questo il punto, io ne sono sicuro. Magari è una scelta biologica. La nostra evoluzione ci ha portato a diventare incapaci di stare con noi stessi, in modo da trovare altre persone per sopperire a questa autosufficienza. Giusto per poter procreare e fare altri esemplari e non estinguere la razza. Sembra surreale e cinico, ma del resto la natura è cinica per antonomasia.
Poi sapete cosa? Io credo di essere come le Toyota con il difetto di fabbrica. Sono uguale a tutte le latre toyota, ma ho il difetto. Qualcosa non mi funziona. Non funziona qualcosa dentro. E' come se avessi la valvola dei sentimenti rotta, la vena emozionale infranta. L'inettore dell'emotività rimasto inceppato. Al massimo sento i miei sentimenti in seguito a miei pensieri. Ma non dagli altri. Raramente mi riesco a far coinvolgere oramai. E' come se guardassi quello che accade, sperando che accada qualcosa. Sperando che nel tocco delle mani ci sia una scarica di adrenalina, nel sentire le vene dell'altra persone, le sue impronte digitali, la linea delle unghie della mano, ci sia qualcosa che si trasmette, come una corrente. E invece? Invece non accade. Non c'è più la scossa quando sfioro le labbra non mie. Mi ricordo un bacio alla vodka lemon a Barcellona. Il brivido gelato lungo la schiena. O forse era il ghiaccio. Eppure è tanto che non lo avverto più. Non avverto veramente niente. Apparte la mera parte fisiologica, il mio coinvolgimento emotivo sta lentamente sparendo. Forse sto appassendo. O come dicevo prima, è il difetto di fabbrica che esce fuori. Il tubo che dal cuore porta le emozioni al resto del corpo è inceppato, ostruito. Non si porta più all'esterno, rimane semplicemente inerme. Funziona solo per cose piccole. Perchè le piccole cose son belle è vero. E poi funziona per cose che non riguardano realtà vere. Funziona per i libri, per la morte di Silente, nella scoperta che Mattia non fa rumore quando cammina, badando a cose che faccio anche io. Succede in una canzone, in un video. In delle parole. In Totally Eclispe of the heart rifatto in Glee. Succede se abbraccio l'anta del mio armadio. Succede all'adorazione eucaristica. Succede ad una canzone di chiesa. Succede per cose che non dovrebbero prendermi così forte, come un servizio al telegiornale di Mentana. Mentre invece non mi tangono quasi per niente, quando riguardano persone a me vicino. Sarò forse una sorta di mostro? Sono veramente un egoista? Vivo in un mondo di celluloide per difesa? Che ne so. Non so il motivo. Porco cazzo, perchè devo farmi tante autoanalisi del mio cervello? Io pagherei per essere un cazzo di idiota. Lo so, va contro tutto quello che credo. Ma è il concetto che ci tengo si capisca. Cioè vi rendete conto? Alle volte capisco perchè Kant ha teorizzato il sublime. Perchè è vero, per un tot di secondi, quando guardi uno spettacolo naturale ti blocchi. Poi inizi a pensare. Chessò, guardi la Luna? Pensi, ecco quella è venere e quell'altro è marte. Quelli sono i circhi lunari e la Luna non ha luce propria, ma solo luce riflessa dal Sole.
Tra le altre cose, lo sapete che nelle religioni pre-islamiche, il dio era il Dio Luna e poi c'era la Dea Sole? Insomma il conto delle ore iniziava di notte? E' bello, seoncodo me. Motlo significativo, aggiungerei. Poi non lo so, mi domando se è normale che mi interessi tanto di queste cose. Magari dovrei iniziare a guardare lo sport. Boh.
Però una cosa che vorrei, magari egoisticamente, magari alla fine è solo il pensiero che mi piace, è quella di partire e fine. Vai via, inizi una nuova vita. Non mi dite che i problemi te li porti appresso, perchè non è proprio così. Certo certe cose ti restano accanto, ma cazzo, almeno un po' di scoglionature te le levi. Quindi, meglio poco che niente. Boh che poi io penso che il destino con ognuno di noi sa come fare. O è Dio. Per ognugno sa cosa far andare male e cosa bene. Io mi lamento poco, di solito. Semplicemente ci ragiono, come in questo post. Raramente mi lamento di quello che mi succede. Spero certo di avere un futuro migliore, sebbene un po' di scetticismo che inizia a filtrare, magari per via dell'età, ma fondamentalmente sono abbstanza sereno su questo. Quello che mi accade, lo accetto e lo tratto. Non c'è tempo di lamtenrasi, di frignare. No, non c'è proprio tempo. Devo solo spicciarmi, infretta a mettere tutto apposto. Tutto nei ranghi, nei limiti. Tentare di fare il possibile, almeno per tenere la mia coscienza a posto. E invece c'è la gente che si lamenta. E' quella è una delle categorie di persone che io davvero non sopporto. Io veramente non riesco a sopportare, i can't stand, i can't stomach, le persone che si lamentano sempre. Questo è brutto, ma perchè a me, non sono soddisfatto, non è come dico io, perchè tutto a me, perchè non a noi, perchè agli altri sì e a me no, perchè tutte a me. Queste frasi mi spostano i nervi in una maniera indicibile. Perchè ti fai domande stupide? Questa è una domanda da fare a se stessi. Che cazzo ti lamenti? Anche se avessi irrazioalmente ragione e il karma-dio-altro avesse sbagliato, il tuo laganarti come un imbecille di certo non cambierà le cose. Ma anzi, che dico, non meritano di essere cambiate! Il karma non è un pagamento 1:1. Magari per una persona è 0:44 per un'altra è 1:2, per altri è 22:1. Indipendentemente dalle proprie azioni. O magari no? Perchè sempre tentare di porre pesi e misure, anche dove pesi e misure non hanno ragione di esistere. Kirkegaard lo diceva bene: la Fede ( una qualsiasi,eh) è un tuffo nel vuoto. Non stai a pensare ai perchè, ai percome, perquando. No. Tu ci credi e basta. Ora non dico che tutti debbano essere fedeli, ma nemmeno che la gente debba essere fedele e farsi domande del cazzo tipo, se mangio mezz'ora prima? Se mi faccio il tatuaggio? Se mi sposo con una persona del mio sesso? Se divorzio? Se sono pro-aborto? Se sono pro-comunismo? Ma domandatevi se a Dio questo interessa. La risposta è sì. Ma il vostro porvi una domanda è una cosa ipocrita. Voi giò nel porvela avete un'idea di base. Allora spiegatevi, sciogliete il nodo della riflessione dentro la vostra testa. Cosa avete deciso? Sì, no, secondo i casi? L'importante è agire di coscienza. E qua scadiamo nei discorsi di morale ed etica, e vista l'ora, non è il caso.
Detto questo, io ho voglia di innamorarmi. Di essere amato. Ma una cosa che vada di pari passo, non come al solito un gioco dell'oca, dove io sono nella casella tre e l'altra persona sta nella casella ottantacinque. E ci vuole equilibrio, tra dolcezza e strafottenza. Insomma, non dico sia facile. Ma porcogiuda, nemmeno così difficile. E' chiaro che ci deve essere attrazione fisica. Cazzate il resto. I brutti del resto non esistono, perchè c'è sempre qualcuno a cui piacciono. Poi ci vuole attenzione: a me piace qualcuno che si prenda cura di me, in parte. Ma non tanto perchè io non ne sia capace, ma proprio perchè questa è una parte di quell cose che non ho provato nella mia vita. Il dipendere da qualcuno, il sentirsi protetti da qualcuno che non è se stessi. Vedete? Queste sono cose che manco uno dovrebbe scrivere cazzo. Ma a me pare proprio che questo tipo di persone non capitano. E cazzo però. Le cerchi e non ti cacano, ti cercano e non va bene. Dico io, ma magari dipende da me? Dipende dalla valvola! Perchè altrimenti non me lo posso mica spiegare.
Insomma, il discorso sta prendendo una piega non-sense. Buonanotte. Vi lascio qualcosa da sentire. Tra l'altro avevo pensato a Hero, così la sentivate. Poi ho pensato a Si tu non vuelves, ma non c'entrava un cazzo. Avevo penasto a Minuetto, che è bella proprio. E poi no, ho pensato che la canzone che più mi da qualcosa ultimamente è Teenage Dream. Non so, non è niente di geniale, ma le parole mi piacciono. Magari è come mi ripeteva anche Linda: è una di quelle robe in cui tutti si riconoscono e che quindi apprezzano. Boh. Bon, sarò banale. C'è il testo nel video, leggetelo, vedetelo. Fate il cazzo che vi pare insomma.
You think I'm pretty
Without any make-up on
You think I'm funny
When I tell the puch line wrong
I know you get me
So I'll let my walls come down, down
Before you met me
I was all right
But things were kinda heavy
You brought me to life
Now every February
You'll be my valentine, valentine
Let's go all the way tonight
No regrets, just love
We can dance until we die
You and I
We'll be young forever
You make me
Feel like
I'm living a Teenage Dream
The way you turn me on
I can't sleep
Let's runaway
And don't ever look back
Don't ever look back
My heart stops
When you look at me
Just one touch
Now baby I believe
This is real
So take a chance
And don't ever look back
Don't ever look back
We drove to Cali
And got drunk on the beach
Got a motel and
Built a fort out of sheets
I finally found you
My missing puzzle piece
I'm complete
Let's go all the way tonight
No regrets, just love
We can dance until we die
You and I
We'll be young forever
You make me
Feel like
I'm living a Teenage Dream
The way you turn me on
I can't sleep
Let's runaway
And don't ever look back
Don't ever look back
My heart stops
When you look at me
Just one touch
Now baby I believe
This is real
So take a chance
And don't ever look back
Don't ever look back
I might get your heart racing
In my skin-tight jeans
Be your teenage dream tonight
Let you put your hands on me
In my skin-tight jeans
Be your teenage dream tonight
You make me
Feel like
I'm living a Teenage Dream
The way you turn me on
I can't sleep
Let's runaway
And don't ever look back
Don't ever look back
My heart stops
When you look at me
Just one touch
Now baby I believe
This is real
So take a chance
And don't ever look back
Don't ever look back
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