Sentimentalmente.
- mercoledì 8 giugno 2011
Credimi non lo so perché a guardare qualche tua foto, o qualche tuo video su youtube mi viene da piangere. Come se fosse un'occasione persona, un treno passato per non ritornare. C'è un video, l'ultimo, Back home, che è stupendo. Lo ammetto, lo trovo geniale. E mentre lo guardavo mi è preso un magone. Poi ho pensato a quando siamo stati insieme l'ultima volta. Le cose non dette, da parte mia. Sì perché c'è tanto che non ho avuto il coraggio di dirti. Forse perché abbassare le difese è difficile, forse per altri motivi. Ma a vedere bene è stata una scelta vantaggiosa. "Sei diventato banale, sempre uguale. Trito e ritrito". Quando me lo hai detto, boh, ho sentito come della cera bollenta che mi colava dalla gola in giù, fino a fermarsi e condensarsi raffreddandosi nel mio intestino. E ora quando parliamo, quando ci sentiamo su facebook diventa così strana la cosa. Non so questo post doveva voleva portare, ma fatto 'sta che quando sto una schifezza torno sempre al Covo. Ed era un po' che non raccontavo di quanto mi fa male pensarti. Magari è perché in realtà mi domando come sarebbe stato se fossimo stati insieme. Magari è perché so che non tornerà quell'occasione.
E poi c'è la mia piccola opera di Canova. Secondo me non leggerai mai questo post, sebbene tu abbia voluto l'indirizzo del blog. Ed è questo il problema: io cerco una persona che sappia darmi sicurezza, una base forte. Qualcuno che sappia prendermi sempre e che non mi faccia stare lì a rimuginare minuto su minuto. Ma è l'inizio, non voglio affrettare niente. Spero solo che tu capisca, che la cosa ingrani perché sì, c'è qualcosa che mi attira in te. Non so cos'è, forse anche il tuo essere sfuggente. Ma sono troppo stanco per inseguire troppo qualcuno o per stare con qualcuno che non ha bisogno di me: ne parlavo con Frà. Non posso stare con qualche persona che non ha spazio per me nella sua vita. Non posso restare lì, relegato a qualche ora il sabato pomeriggio o nei buchi del resto. Sì, perché io vorrei essere parte della tua vita, non un qualcosa che ci capita durante. Forse è il mio essere paranoico. Ma se stai leggendo davvero queste parole, allora forse qualcosa in più di me l'avrai capita. Lo spero, come ti ho già detto. Lo spero tanto.
Sentimentalmente.
mercoledì 8 giugno 2011 by Solodallamente
Credimi non lo so perché a guardare qualche tua foto, o qualche tuo video su youtube mi viene da piangere. Come se fosse un'occasione persona, un treno passato per non ritornare. C'è un video, l'ultimo, Back home, che è stupendo. Lo ammetto, lo trovo geniale. E mentre lo guardavo mi è preso un magone. Poi ho pensato a quando siamo stati insieme l'ultima volta. Le cose non dette, da parte mia. Sì perché c'è tanto che non ho avuto il coraggio di dirti. Forse perché abbassare le difese è difficile, forse per altri motivi. Ma a vedere bene è stata una scelta vantaggiosa. "Sei diventato banale, sempre uguale. Trito e ritrito". Quando me lo hai detto, boh, ho sentito come della cera bollenta che mi colava dalla gola in giù, fino a fermarsi e condensarsi raffreddandosi nel mio intestino. E ora quando parliamo, quando ci sentiamo su facebook diventa così strana la cosa. Non so questo post doveva voleva portare, ma fatto 'sta che quando sto una schifezza torno sempre al Covo. Ed era un po' che non raccontavo di quanto mi fa male pensarti. Magari è perché in realtà mi domando come sarebbe stato se fossimo stati insieme. Magari è perché so che non tornerà quell'occasione.
E poi c'è la mia piccola opera di Canova. Secondo me non leggerai mai questo post, sebbene tu abbia voluto l'indirizzo del blog. Ed è questo il problema: io cerco una persona che sappia darmi sicurezza, una base forte. Qualcuno che sappia prendermi sempre e che non mi faccia stare lì a rimuginare minuto su minuto. Ma è l'inizio, non voglio affrettare niente. Spero solo che tu capisca, che la cosa ingrani perché sì, c'è qualcosa che mi attira in te. Non so cos'è, forse anche il tuo essere sfuggente. Ma sono troppo stanco per inseguire troppo qualcuno o per stare con qualcuno che non ha bisogno di me: ne parlavo con Frà. Non posso stare con qualche persona che non ha spazio per me nella sua vita. Non posso restare lì, relegato a qualche ora il sabato pomeriggio o nei buchi del resto. Sì, perché io vorrei essere parte della tua vita, non un qualcosa che ci capita durante. Forse è il mio essere paranoico. Ma se stai leggendo davvero queste parole, allora forse qualcosa in più di me l'avrai capita. Lo spero, come ti ho già detto. Lo spero tanto.
5 commenti:
- ratgirl ha detto...
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mercoledì, 08 giugno, 2011
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Smettila di dedicarmi post.
Mi sto un po' stancando. - SoloDallaMente ha detto...
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mercoledì, 08 giugno, 2011
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dovresti smetterla di essere così da amare.
- utente anonimo ha detto...
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venerdì, 24 giugno, 2011
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18 aprile 2011: essere felici, innamorarmi.
Devi cercare qualcuno che faccia concordare le due cose, altrimenti è una scelta che già implica il sacrificio di uno dei due obiettivi. Hai ancora un anno per rientrare nei test sulla felicità dell'Istat. (per entrare nell'Istat, di più). =* - utente anonimo ha detto...
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mercoledì, 29 giugno, 2011
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ma piantala di scrivere stronzate e banalità su questo blog. i tuoi post di oggi sono identici nel tono, nella forma e nei contenuti a quelli che iniziasti a scrivere la bellezza di 6 anni fa. in sei anni non è cambiato niente. nulla di nulla. sempre il solito tono lacrimoso e finto poetico.
- utente anonimo ha detto...
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sabato, 02 luglio, 2011
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Ma hai letto il blog per sei anni di fila? Minchia che costanza.
Un anonimo più anonimo.
5 volte dentro te.:
Smettila di dedicarmi post.
Mi sto un po' stancando.
dovresti smetterla di essere così da amare.
18 aprile 2011: essere felici, innamorarmi.
Devi cercare qualcuno che faccia concordare le due cose, altrimenti è una scelta che già implica il sacrificio di uno dei due obiettivi. Hai ancora un anno per rientrare nei test sulla felicità dell'Istat. (per entrare nell'Istat, di più). =*
ma piantala di scrivere stronzate e banalità su questo blog. i tuoi post di oggi sono identici nel tono, nella forma e nei contenuti a quelli che iniziasti a scrivere la bellezza di 6 anni fa. in sei anni non è cambiato niente. nulla di nulla. sempre il solito tono lacrimoso e finto poetico.
Ma hai letto il blog per sei anni di fila? Minchia che costanza.
Un anonimo più anonimo.
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