Going up, up. up.

Non sono uno che dà falsi allarmi, cosa che non posso dire di colei che stamattina ha scatenato l'apocalisse in una telefonata di 10 minuti. Lei infatti mi ha fatto temere per la mia vita a breve termine e sui miei progetti settembrini per poi darmi notizia di rientrato allarme in un'altra telefonata di dieci minuti qualche ora dopo. Sì, avete capito bene. Ma diciamo che sono contento che sia rientrato tutto, sono contento comunque dell'allarme perché così magari inizio a darmi un po' di scadenze e rendermi conto che Agosto won't last forever.

Altra cosa interessante è un po' la mia giornata odierna e quella di ieri. Due giornate, che tutto sommato, posso considerare incredibilmente normali. Momenti tra amici, quelli che finalmente riesco a definire tali senza tante paure e paranoie. Infondo gli amici li accetti per come sono e in quei termini sai come rapportarti a loro e cosa aspettarti. Sono molto sereno, come non lo ero da parecchio. Non so se è una sensazione che durerà, ma penso che già il fatto che questa sera sia qui a scrivere sul blog, sentendo un po' di musica tramite Spotify (se mi gira vi insegno come usarlo in questa disperata nazione) e mangiando qualche biscotto integrale inzuppato nel latte parzialmetne scremato. Ok, il latte già lo avevo finito prima di iniziare a scrivere e c'era anche un wafer al cacao.

Mi viene da fare un sospirone ed essere contento. Pubblicherò il posto, andrò a nanna e domani vedremo. Chissà.