"Avete presente la storia del cuore e del cervello che devono fare la cosa giusta? Ecco, noi l'abbiamo fatta. Ma abbiamo fatto veramente la cosa giusta? Io non voglio saperlo e non so
nemmeno perché scrivo questo post a riguardo. Sono solo i miei modi di esorcizzare il dolore. Non ho altri voli già comprati per Parigi, non ho altre ferie, non ho altre date sicure in cui lo vedrò. Non ho più niente. Ma non è vero nemmeno questo. Forse invece sì, forse è il vino rosso che ho bevuto mentre scrivevo, forse è lui qua davanti che lavora al suo computer, forse è il senso di sconfitta che mi pervade per l'ennesima volta, forse è la paura di rimanere solo, forse sono i periodi troppo lunghi di questo post, forse è la consapevolezza che in realtà sono già solo, forse sono i suoi sorrisi alla mattina e le sue coccole centellinate, forse sono le serate passate sul divano a guardare la televisione, forse sono le cene che mi ha offerto sapendo di farmi felice, forse sono tutte le cose che gli ho chiesto di fare che non ha mai fatto, forse sono tutte le cose che ha fatto e che non speravo mai facesse, forse sono le lacrime che trattengo a stento, forse sono i gesti impercettibili agli altri che mi dimostravano quanto fossi importante per lui, forse sono le porte di casa sua che mi sono state aperte subito, forse sono io che mi sono innamorato quando non volevo e che ancora una volta fallisco."
Tratto da Levatevi
"Avete presente la storia del cuore e del cervello che devono fare la cosa giusta? Ecco, noi l'abbiamo fatta. Ma abbiamo fatto veramente la cosa giusta? Io non voglio saperlo e non so
nemmeno perché scrivo questo post a riguardo. Sono solo i miei modi di esorcizzare il dolore. Non ho altri voli già comprati per Parigi, non ho altre ferie, non ho altre date sicure in cui lo vedrò. Non ho più niente. Ma non è vero nemmeno questo. Forse invece sì, forse è il vino rosso che ho bevuto mentre scrivevo, forse è lui qua davanti che lavora al suo computer, forse è il senso di sconfitta che mi pervade per l'ennesima volta, forse è la paura di rimanere solo, forse sono i periodi troppo lunghi di questo post, forse è la consapevolezza che in realtà sono già solo, forse sono i suoi sorrisi alla mattina e le sue coccole centellinate, forse sono le serate passate sul divano a guardare la televisione, forse sono le cene che mi ha offerto sapendo di farmi felice, forse sono tutte le cose che gli ho chiesto di fare che non ha mai fatto, forse sono tutte le cose che ha fatto e che non speravo mai facesse, forse sono le lacrime che trattengo a stento, forse sono i gesti impercettibili agli altri che mi dimostravano quanto fossi importante per lui, forse sono le porte di casa sua che mi sono state aperte subito, forse sono io che mi sono innamorato quando non volevo e che ancora una volta fallisco."
Tratto da Levatevi
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