Cause they can see the flame that's in her eyes.


Forse dovrei riflettere sul fatto che vedere Glee mi renda sempre così portato a fare grandi riflessioni su me stesso. Eppure è così.

Ho appena visto "Diva" e ho pianto forte; la scena tra Tina e Blaine, la scena finale di Santana poi. Diciamo che son state un po' catartiche, forse meno di quanto io stesso voglio sperare siano state. La voglia immensa di riuscire, di essere qualcuno, di spezzare la mediocrità e finalmente di avere il posto nel mondo in cui mi possa sentire "giusto".

Everybody stands, as she goes by
Cause they can see the flame that's in her eyes


Ieri sentivo Second Hand Baby Grand di Smash e mi son sentito subito in sintonia con quella canzone. E' buffo, ma è così. Sono di seconda mano nella mia vita: non ho amici che mi considerano come prima scelta, per i miei anche sono di seconda mano. L'unica cosa che mi riesce è lo studio, ma non sono il prossimo Nobel quindi diciamo che riesco a trarne meno gioia di quanto vorrei.

Watch her when she's lighting up the night
Nobody knows that she's a lonely girl


Sento di essere diverso da chi ho intorno: guardo tanto in alto, per avere solo ventidue anni. Nonostante quello che mi porto appresso, nonostante quello che mi trattiene giù, sogno di farcela. Di dire addio a tutto questo. Ci sono giorni in cui sento dentro di me una forza enorme, che lotta contro le pareti della mia pelle per uscire fuori. E ogni volta che la devo reprimere devo concentrarmi con tutto me stesso, altrimenti basta un nulla, una canzone nella riproduzione shuffle, uno sguardo da un passante per portarmi nella mia dimensione parallela dove sento di essere al posto giusto, al momento giusto. Dove mi posso sentire a casa finalmente.

Adesso un pullman mi aspetta, ma volevo buttare giù queste poche parole.


Feeling the catastrophe, but she knows she can fly away





0 volte dentro te.:

Posta un commento

Cause they can see the flame that's in her eyes.

martedì 12 febbraio 2013


Forse dovrei riflettere sul fatto che vedere Glee mi renda sempre così portato a fare grandi riflessioni su me stesso. Eppure è così.

Ho appena visto "Diva" e ho pianto forte; la scena tra Tina e Blaine, la scena finale di Santana poi. Diciamo che son state un po' catartiche, forse meno di quanto io stesso voglio sperare siano state. La voglia immensa di riuscire, di essere qualcuno, di spezzare la mediocrità e finalmente di avere il posto nel mondo in cui mi possa sentire "giusto".

Everybody stands, as she goes by
Cause they can see the flame that's in her eyes


Ieri sentivo Second Hand Baby Grand di Smash e mi son sentito subito in sintonia con quella canzone. E' buffo, ma è così. Sono di seconda mano nella mia vita: non ho amici che mi considerano come prima scelta, per i miei anche sono di seconda mano. L'unica cosa che mi riesce è lo studio, ma non sono il prossimo Nobel quindi diciamo che riesco a trarne meno gioia di quanto vorrei.

Watch her when she's lighting up the night
Nobody knows that she's a lonely girl


Sento di essere diverso da chi ho intorno: guardo tanto in alto, per avere solo ventidue anni. Nonostante quello che mi porto appresso, nonostante quello che mi trattiene giù, sogno di farcela. Di dire addio a tutto questo. Ci sono giorni in cui sento dentro di me una forza enorme, che lotta contro le pareti della mia pelle per uscire fuori. E ogni volta che la devo reprimere devo concentrarmi con tutto me stesso, altrimenti basta un nulla, una canzone nella riproduzione shuffle, uno sguardo da un passante per portarmi nella mia dimensione parallela dove sento di essere al posto giusto, al momento giusto. Dove mi posso sentire a casa finalmente.

Adesso un pullman mi aspetta, ma volevo buttare giù queste poche parole.


Feeling the catastrophe, but she knows she can fly away





0 commenti:

Posta un commento